A PROPOSITO DI ADOZIONI A DISTANZA…

Anche nell’anno da pococoncluso l’Ufficio missionario ha svolto la sua missione di collegare i sostenitori delle Adozioni a distanza con i missionari che accompagnano giorno per giorno la vita e l’educazione dei bambini aiutati.

A novembre sono state inviate le schede con le notizie e le foto dei bambini a tutti i loro “padrini”

e “madrine”. Permetteteci di dire che questo lavoro di collegamento non è un compito facile, e per questo le persone che in ognuna delle nostre Comunità missionarie lo svolge merita un grazie. Non meno degno di riconoscenza è chi traduce i testi che giungono in Italia, adatta le foto alla scheda digitale e provvede alla spedizione. In alcuni casi purtroppo l’impegno profuso viene mortificato dal mancato recapito della scheda (ciò è avvenuto ancora qualche giorno fa, nonostante la spedizione sia stata effettuata lo scorso 20 novembre).
Quando un adottante visita l’ufficio missionario per rinnovare il suo sostegno o per conoscere più da vicino la missione delle nostre comunità in Brasile e in Mozambico, quando si parla di “adozioni” nasce spontaneamente il desiderio di conoscere il totale dei bambini in adozione, di sapere in quali luoghi
del mondo si trovano, di come è la “tenuta” dei sostenitori, dei cambiamenti che avvengono quando un ragazzo raggiunge i 18 anni o si trasferisce in luoghi lontani dalle nostre comunità.
La rivista di Congregazione ci offre l’opportunità di offrire a tutti alcuni dati relativi al lavoro svolto durante il 2017.
 
➤Le adozioni presenti nel database dell’Ufficio missionario sono 1.650. A novembre è stata inviata a tutti gli “adottanti” una scheda con le informazioni aggiornate sul bambino/a che sostiene a distanza. Non siamo riusciti a tradurre tutti i testi in italiano, anche se ogni anno ce la mettiamo tutta
(chi avesse ricevuto il testo in portoghese e desiderasse avere la traduzione può senz’altro richiederla).
 
➤Nel corso del 2017 sono state rinnovare 1.201 adozioni. Ciò significa che 499 sono rimaste per il momento ferme. In realtà, non solo nel 2017 ma anche negli ultimi anni la crisi economia ha fatto sì che
non pochi sostenitori abbiamo sospeso il loro aiuto. Noi non li eliminiamo subito dalla lista. È nostra intenzione procedere ad una verifica, e prima di considerare finito il sostegno,contattare la persona interessata, non per sollecitare il pagamento ma per sapere se il ritardo è dovuto a dimenticanza, ad un imprevisto superabile o a qualche altro motivo che lo ha costretto a rinunciare definitivamente. Ma state
tranquilli: il bambino aiutato con quell’adozione che si è interrotta non viene escluso dal sostegno che le Comunità missionarie offrono: a volte interveniamo con altri aiuti della Congregazione, distribuendo le risorse disponibili in modo che non sia dimenticato nessuno.
 
➤Nel corso del 2017 abbiamo cambiato agli adottanti 111 bambini (53 in Brasile e 58 in Mozambico), sia per il raggiungimento dell’età, sia per il cambiamento di luogo (nei paesi poveri è frequente il trasferimento della famiglia in cerca di lavoro o dei bambini che vanno presso parenti che abitano lontano).
 
➤Dei 1200 bambini aiutati, 865 si trovano in Brasile: ad Assai (Paranà) 114; a Itapevi (San Paolo) 78; a Jandira (San Paolo) 76; a Montes Claros (Minas Gerais) 248; a Peabiru (Paranà) 349. Mentre 785 si trovano in Mozambico: a Marracuene (Maputo) 347; a Maxixe-Mongue (Inhambane) 438.
 
Un grande ringraziamento a tutti coloro che mantengono viva questa forma semplice e concreta di
solidarietà.
 
Fra’ Alessandro Asperti