3.2 Maxixe
La Missione.
La missione cattolica, che comprende la Chiesa,la Casa parrocchiale, le strutture del centro Educativo-scolasticoSacra Famiglia e una casa delle Suore Mãe da África,occupa una superficie totale di dieci (10) ettari. In questaMissione realizziamo un lavoro pastorale nella Parrocchia di NossaSenhora das Candeias (fondata nel 1942 e rimasta senza pretiresidenti dal 1975 al 1998), con le attività della pastoraleordinaria, che comprende: La celebrazione dei sacramenti nella sedee nelle otto cappelle rurali (distribuite sul territorio e visitateperlomeno una volta al mese); La formazionecatechetica-spirituale-pastorale dei laici che lavorano neiministeri non ordinati (animazione delle comunità, liturgia,catechesi, carità, e altri più specifici); La formazionecatechetica di bambini, adolescenti, giovani, adulti, per lapreparazione ai sacramenti dell'iniziazione cristiana; Laformazione delle coppie al sacramento del matrimonio; L'animazionedella pastorale giovanile, con iniziative ricreative, spirituale esportive; Nel 1994 è stato avviata in questa parrocchia unastruttura-attività di accogliere e educazione dibambini-adolescenti con difficoltà familiari e orfani (sichiamava Centro di Integrazione; ora si chiama il “Centroeducativo-scolastico Sacra Famiglia”), con l'obiettivo digarantire a questi bambini un futuro degno e sereno, attraverso unasana crescita fisica, intellettuale e morale.  Fin dal suoarrivo (1998) la Congregazione della Sacra Famiglia ha assunto ladirezione dell'opera educativa iniziata, aumentandosignificativamente il numero di bambini/e ospitati (passati dai 30del 1998 ai 260 del 2008). Per rispondere all'aumento dellerichieste di iscrizione dei bambini/e, sono stati fatti lavoristraordinari sulle strutture perché quelle esistenti eranoinsufficienti, per farle adattarle alle funzioni per le quali eranostate costruite.  L'attività educativa del Centrocomprende questi aspetti:Scuola dell’infanziaper 130 bambini/e (dai 3 ai 5 anni):accoglienza dalle 7 del mattino fino alle 5 del pomeriggio;riceveranno due spuntini (alle 9 del mattino e alle 3 e mezza delpomeriggio) e un pranzo (a mezzogiorno). Quattro educatriciaccompagnano i bambini durante la giornata con attivitàeducative, ricreative e didattiche (pre-scolastiche), attraversogiochi, canti, disegni, giocattoli e altri sussidi didattici. 
Convitto per 75 bambini/adolescenti e semiconvitto peraltri 42 alunni: oltre a ricevere i pasti, sono accolti per tuttociò che serve alla vita quotidiana, con l'accompagnamentoscolastico (per la realizzazione dei compiti). La maggior partedegli alunni interni passano il fine settimana nella casa dellafamiglia, 31 di loro no perché non ce l'ha. 
Scuola Superiore, classi dalla nona alla dodicesima: ospitaattualmente più di 1000 ragazzi. Attività educativedurante l'anno: per gli alunni del centro sono organizzati torneisportivi, passeggi nella natura o culturali, cineforum e programmitelevisivi. Gli alunni più grandi frequentano un corso diinformatica. Durante l'anno si organizzeranno anche corsi diartigianato (batiques, cesti di paglia, giocattoli di fil diferro). Agli alunni orfani che giungono all'età di lasciare ilCentro, è offerta la possibilità di frequentare corsiprofessionali in Maputo (nel 2008 tre giovani hanno frequentato ilcorso di saldatura, uno la scuola per cuochi, uno un corso permacchine refrigeranti, due un corso per gestori di retiinformatiche). Alcuni di loro stanno già realizzando il lorostage e stanno cercando lavoro; l'obbiettivo di questo lavoroeducativo è di creare le condizioni affinché questi ibambini/e (che sono orfani ed in situazioni famigliari difficili)possano crescere in modo sano e guardare con fiducia alla vita, perentrare un giorno nella società mozambicana realizzandosi comepersone e dando il loro contributo per la crescita umana, economicae morale del paese.
Situazionesocio-economica: come in molti altriDistretti, c'è molta povertà che se non provocadirettamente la morte, però provoca molte malattie (tra lequali soprattutto la malaria e l'AIDS) che falciano bambini, donnee vecchi; esiste anche lo sfruttamento di bambini/e e donne conlavori pesanti, un forte tasso di disoccupazione, la violenzacontro le donne, l'abuso di minori, la diffusione della droga edell'alcoolismo, la malavita; tutto questo ha come causa, e comeeffetto, un basso senso della dignità umana e della moralecivile.  
Educazione escuole:a riguardo della formazione nelle scuole,nonostante che la educazione primaria (elementare) sulla carta, siaun diritto per tutti, le autorità scolastiche sono le prime alamentarsi per le gravi difficoltà che il bambini/e incontranonel frequentare con un buon profitto le lezioni sia per le loroprecarie condizioni di salute sia per i lavori agricoli e di pescaa cui i genitori li sottomettono. Generalmente questi bambini/emangiano molto poco e facilmente si denota in loro un deficitnutrizionale in relazione all'età: deficit che causa la pocaresistenza alle malattie infettive. Esistono varie infrastrutturescolastiche distribuite nelle differenti località delDistretto che, nel 2008 formano 24 scuole elementari; 15 scuoleelementari e medie; 1 scuola superiore e 1 scuola professionale:totale 41 scuole. Nell'anno scolastico 2008 il numero complessivodegli alunni nel Distretto è di 26.501; di questi 16.678 nelleelementari; 5.086 nelle medie; 2.627 nelle superiori; 681 nelleprofessionali. Nel Distretto di Marracuene esistono corsi dialfabetizzazione degli adulti con 1.450 alfabetizzanti (629 nelprimo livello, 609 nel secondo e 212 nel terzo). È in questocontesto che i Religiosi della Sacra Famiglia danno un piccolo maconcreto contributo per lo sviluppo del Distretto, a partiredall'aiuto alimentare, sanitario e educativo ai bambini/e orfani ein precarie situazioni di vita, in collaborazione con le famiglie ele persone di buona volontà, per dare un futuro a coloro chenon hanno futuro. In questo modo risponde anche al forte appellodei Vescovi del Mozambico, che in una recente Lettera Pastoraleammoniscono: “la tendenza a non riconoscere i diritti deipiù deboli e dei bambini è una realtà che oscural'orizzonte del nostro paese e interpella tutti. Richiamiamol'attenzione sul crescente numero di bambini abbandonati da uno oentrambi i genitori, lasciando i bambini ai nonni o semplicementeper strada e facendoli diventare orfani di genitori vivi.Riconosciamo e lodiamo il coraggio di chi li accoglie e lasolidarietà sociale di chi se ne fa carico (n° 20). Allabase di tutta questa deplorevole situazione ci sembra essere ladegradazione dei valori morali e civili (n° 26). Non èsufficiente lottare contro la povertà materiale, èurgente intraprendere soprattutto una coraggiosa lotta contro lapovertà morale e spirituale, che implica il cambiamento delmodo di pensare e di agire. Cambiare le infrastrutture sociali eeconomiche senza una trasformazione interiore è inefficace(n° 27)”. (Conferenza episcopale mozambicana, Impegnaticon la giustizia, la riconciliazione e la pace, aprile 2008). 
Localizzazionegeografica: lasciata la capitale Maputoe andando nella direzione nord percorrendo la EN 1, dopo il postodi polizia del km 14, comincia il territorio del DISTRETTO DIMARRACUENE, il cui centro si trova a trenta km dalla capitale. Lasuperficie del distretto è di 833 kmq e si trova allalatitudine 25° 42'20” Sud e longitudine 32°40'30” Est. Confina a Nord con il Distretto di Manhiça,a Sud con la città di Maputo, a Est con l'Oceano Indiano e aOvest con il Distretto di Moamba e la città di Matola. Ilterritorio del Distretto ha una superficie di forma quadrata con illati lunghi più o meno 30 km, è pianeggiante e sabbioso;è diviso a metà in due parti quasi simmetriche dal fiumeIncomati. Dopo le grandi piogge e le inondazioni di febbraio-marzodel 2000, il Distretto di Marracuene, essendo situato vicino allacapitale Maputo, è stato scelto come uno dei luoghi piùfavorevoli per creare nuovi quartieri dove mettere le persone chescappavano dalla capitale. Questo esodo ha creato, dal nulla, nuoviquartieri con migliaia di ripartizioni, senza creare leinfrastrutture necessarie e senza pensare nelle ricadute socialicollaterali che tutto questo avrebbe generato. In 10 anni gliabitanti del Distretto, che nel 1997 erano 44.000, nel 2007diventarono 136.784, secondo i dati provvisori forniti dall'INEriguardanti il Censimento della popolazione del2007.
La Pastorale La missione cattolica, che comprende la Chiesa,la Casa parrocchiale, le strutture del centro jovanil SacraFamiglia, la direzione delle scuole dell' infanzia (pastoraledell'Infanzia) una casa di formazione, occupa una superficie totaledi quattro (4) ettari. In questa Missione realizziamo un lavoropastorale nella Parrocchia della Sagrada Familia, con leattività della pastorale ordinaria, che comprende: Lacelebrazione dei sacramenti nella sede e nelle venti cappellerurali (distribuite sul territorio e visitate perlomeno una voltaal mese); La formazione catechetica-spirituale pastorale dei laiciche lavorano nei ministeri non ordinati (animazione dellecomunità, liturgia, catechesi, carità, e altri piùspecifici); La formazione catechetica di bambini, adolescenti,giovani, adulti, per la preparazione ai sacramenti dell'iniziazionecristiana; La formazione delle coppie al sacramento del matrimonio;L'animazione della pastorale giovanile, con iniziative ricreative,spirituale e sportive; L'incontro e la collaborazione con laDiocesi di Inhambane ha da subito prodotto ottimi risultati e leiniziative si sono succedute accrescendo e sempre piùqualificando la nostra presenza pastorale ed educativa nelterritorio a favore di tutti i ceti sociali della popolazioneresidente e anche di altre regioni. In particolare i religiosi e lereligiose della Sacra Famiglia hanno costituito da subito un centrodi aggregazione e catechesi per i giovani nella città chelavora anche nelle 20 Comunità cristiane che costituiscono ilnostro tessuto pastorale. A questo Centro Giovanile,successivamente, con gradualità e costanza i religiosi dellasacra Famiglia secondo lo stile e il Carisma della loro SantaFondatrice, Paola Elisabetta Cerioli, hanno dato vita alle prime“Cresce”, le scuole dell'infanzia. Questi centri dieducazione e formazione per i più piccoli sono stati erettinelle zone rurali più distanti dalla città anche peroffrire un sostegno e soccorso alle famiglie povere del territorio.Tutt'oggi queste scuole sono sostenute nella loro gestione dalleAdozioni a distanza che garantiscono la loro regolare attivitàa sostegno dei più poveri tra le famiglie del territorio. Oggiquesti centri per i piccoli sono 8 e accolgono e servono piùdi 900 bambini iniziando dall'attività didattica e pedagogicama non trascurando quella igienico –alimentare.
La Formazione Religiosa. Il lavoro dei religiosi e delle religiose nonsi può pensare concluso o terminato, nonostante i passipositivi raggiunti. La sfida educativa continua e la formazione nonpuò arrestarsi senza correre il rischio di veder sfumare losforzo profuso. Pertanto i religiosi e le religiose della SacraFamiglia di Maxixe hanno dato forza alla loro esperienza diConsacrati aprendo una casa comune di formazione per giovani eragazze che possono approfondire il loro senso di appartenenza echiamata alla vita religiosa. Nella Nostra Comunità che vedevivere uniti e collaborare pastoralmente uomini e donne consacratidella stessa famiglia religiosa, è stata infatti costituitaanche la casa di orientamento e discernimento vocazionale. Siintravede in questa opera di approfondimento e orientamento pergiovani il desiderio di inculturare e acculturare il Carisma dellanostra famiglia religiosa, oltre che trasmettere il desiderio dellaNostra Santa Fondatrice di dare avvenire a chi ne è statoprivato. E' in questo desiderio che nasce la nostra opera in questaterra così carica di contraddizioni e di promesse, perchégiovani e ragazze Mozambicani possano continuare ad infonderesperanza nei loro compagni continuando secondo culture e tradizionidifferenti ma non contrarie al nostro spirito apostolico, aseminare speranza e opportunità che la sincera collaborazioneinternazionale e cristiana può costruire.