Lettera da Fra Stefano in Mozambico

Carissimi,buon Venerdì santo. Oggi abbiamo anche noi celebrato la funzione del Venerdì santo cominciata alla 15.00 con la Via Crucis e terminata alle 18.30 dopo l’Actio liturgica: in Italia avrebbe potuto provocare un suicidio di massa. Sì, sto vivendo la mia prima Pasqua in Mozambico ed è per me una bella sensazione cominciata con la domenica delle Palme in cui il folclore e la gioia dei più piccoli rendono questo momento festoso assai. Più problematica è stata la celebrazione del Giovedì santo, alle ore 19.00, dopo una lunga giornata nella scuola. È stata veramente provante: non posso dire quanti sbadigli abbia fatto e i momenti in cui, in particolare durante le letture e le omelie, mi sono addormentato (nb. le letture sono sempre proclamate in due lingue, in portoghese e in Changana, loro lingua locale, e l’omelia è seguita dalla traduzione). A parte questi aspetti umoristici, mi sto sentendo di casa e ciò mi dà ulteriore serenità. Una cosa faccio fatica a dimenticare: le vacanze pasquali!!! Quanto mi mancano. Qui, le vacanze di Pasqua cominciano il venerdì pomeriggio e terminano con la domenica di Pasqua. Addio Giovedì e Venerdì santo; addio amata Pasquetta e giorni successivi. Ci dovremo fare l’abitudine. Carissimi amici, colgo l’occasione per augurare a voi e alle vostre famiglie una felice e santa Pasqua. Che Cristo risorto illumini i vostri passi e vi sostenga nelle fatiche della vita. Buona Pasqua fra Stefano