Lettera di Fra’ Stefano, in Partenza per l’Africa

foto in MozambicoCarissimi bambini e ragazzi
gentilissimi genitori, docenti, educatori, personale,
cantori ed amici della Sacra Famiglia,

desidero comunicarvi il nuovo invio che il Superiore generale, p. Gianmarco, ha pensato per la mia vita di religioso della Sacra Famiglia: missionario in Mozambico.

È per me una grande gioia potervi comunicare questa notizia, anche se non posso nascondere la tristezza che c’è nel mio cuore nel dover lasciare persone ed incarichi affidatomi: i confratelli della mia comunità religiosa in Martinengo; il compito di educatore e maestro nel centro Educativo Scolastico Sacra Famiglia; il compito di corresponsabile e docente del Coro di Voci Bianche “Nuove Armonie”; ed infine il compito di organista e di direttore del Coro “Sacra Famiglia” presso la Chiesa di S. Maria Incoronata.

Vi confido pure che questa nuova destinazione è la realizzazione di un sogno che da tempo custodisco nel mio cuore, ed ora, per volontà del Signore e dei miei confratelli, posso concretizzare.

Ma precisamente dove andrò e quale incarico mi sarà affidato?

Dal 10 ottobre 2014 vivrò a Marracuene, una cittadina che dista 30 Km da Maputo, la capitale del Mozambico, insieme ad alcuni religiosi della Sacra Famiglia che da anni operano in questa missione come educatori e testimoni del Vangelo secondo lo stile di S. Paola Elisabetta Cerioli, nostra fondatrice. Lì, testimoniano la cura di Dio nell’ambito della vita parrocchiale, del centro di accoglienza di bambini poveri, abbandonati e bisognosi di una famiglia che dia loro una speranza per la loro vita, della scuola dell’infanzia, della scuola secondaria e della formazione per giovani che desiderano consacrare la propria vita a Dio per i fratelli.

Io, insieme alla mia nuova comunità religiosa, avrò il compito di essere un “fratello maggiore” ed un “papà” per i molti ragazzi e giovani che frequentano il nostro centro scolastico, circa 1700 alunni: prendermi cura di loro, essere disponibile ad accoglierli, ascoltarli e condividere con loro i doni che il Signore ci ha affidato.

Gent.mi genitori, vi ringrazio per la stima che in questi anni ho potuto cogliere da voi verso la nostra opera educativo-scolastica e per la fiducia con cui ogni mattina affidate i vostri figli: per noi religiosi, insegnanti ed educatori è un grande onore ma anche una considerevole responsabilità.

Cari bambini e ragazzi, mi mancherete assai, ma grazie alla semplicità, alla freschezza, alla spontaneità e all’affetto che mi avete donato ed arricchito in questi anni, non mi sentirò solo e potrò portare tutti questi doni con me per condividerli con i tanti bambini e ragazzi che saranno fieri di poter sapere di avere tanti amici che dall’Italia pregano, pensano e si prodigano per loro. Voi sarete con me, nelle mie preghiere, nei miei pensieri e nei bei ricordi vissuti con voi.

Gent.me insegnanti, educatori/educatrici e personale vi ringrazio per la stima che in questi anni ho potuto cogliere da voi verso la nostra opera educativo-scolastica e la mia persona di collega, educatore e maestro. Sentirò la vostra mancanza, ma mi accompagnerà il ricordo delle buone relazioni instaurate con voi e l’arricchente testimonianza di cui siete stati in questi anni.

Cari ragazzi del Coro “Nuove Armonie” e cari cantori del Coro “Sacra Famiglia”, mi mancherete assai. Continuate a coltivare la vostra passione musicale, ricercate sempre il bello di ciò che cantate lasciandovi affascinare: troverete ciò che vi può rendere felice. Solo chi sperimenta l’arte della musica e ne coltiva il dono che il Signore ha fatto ad ognuno ne può apprezzare il significato e la ricchezza.

Ringrazio il Signore, la nostra Fondatrice e i miei confratelli per la fiducia dimostratami e chiedo a tutti voi di sostenermi in questo momento particolare della mia vita, perché possa essere uomo di fede e testimone credibile dell’amore di Dio.

Grazie di cuore a tutti.
fra Stefano Turani

Martinengo, 01 settembre 2014